Un successo auspicato ma non previsto in queste dimensioni, con settanta video già caricati e seimila visualizzazioni sullo spazio dedicato al progetto “Io e Tech” sulla pagina youtube del Comune di Rimini.
Materiale che continua ad arrivare tutte le mattine da parte di educatrici ed insegnanti che hanno accolto con un entusiasmo eccezionale la proposta che abbiamo lanciato insieme al coordinatore pedagogico Biagio Belmonte e al dirigente Massimo Stefanini.
L’idea è semplice, lanciare sulla piattaforma youtube del Comune di Rimini - http://bit.ly/IoTechServiziEducativiRN – saluti, letture, attività ricreative per mantenere il rapporto visivo e una continuità didattica con quanto si faceva in classe. In pochi giorni si è trasformata da opportunità ad esigenza, con un dialogo che si è aperto con le famiglie, con i piccoli, con i genitori.
Il grandissimo numero di visualizzazioni, seimila, testimonia come i bimbi vogliano vedere e rivedere quei video, cercare il contatto visivo delle insegnanti. Alcuni genitori mi hanno detto che il loro piccolo si addormenta al pomeriggio solo dopo aver ascoltato su youtube la lettura della sua maestra, come all’asilo, prima del sonnellino pomeridiano.
Babbi e mamme che si improvvisano lettori volontari su altre storie, altri libri, altri racconti per l’infanzia. “Stiamo riscoprendo - mi ha detto una mamma – un rapporto con i nostri piccoli fatto di piccoli spazi quotidiani, prima semplicemente impossibili da trovare.
Le educatrici ci hanno dato il via, noi stiamo seguendo come possiamo, i figli ci incalzano, come la maestra, come la maestra…”; oppure un babbo che mi ha confidato che non sapeva neanche cosa fosse la pastella, o quali libri piacessero a suo figlio. Seguendo l’esempio dei video oggi si inventa storie, legge racconti e interpreta personaggi insieme al suo piccolo.
Non si tratta solo di colmare un vuoto, una sospensione, ma di accendere una piccola miccia creativa e relazionale, facendo riscoprire l’importanza di uno sguardo, un contatto, del tempo dedicato ai rapporti con i figli.Il progetto è un continuo flusso di materiale e ogni giorno sono una ventina i nuovi video che arrivano e inseriamo un po' alla volta sul portale. In questo momento difficile è un segnale di grande speranza.
Un grande grazie va alle educatrici, alle insegnanti, ai volontari che si stanno prestando con entusiasmo e professionalità, e alle famiglie che lo stanno interpretando nel miglior modo possibile".