Uno strumento per armonizzare l’applicazione delle misure ancora non omogenee tra i vari punti vendita del territorio, ma soprattutto per agevolare lo scrupoloso rispetto delle regole igienico sanitarie indicate dall’Ausl Romagna per il contenimento della diffusione del virus COVID-19.
“Ad oggi i supermercati e gli esercizi di media distribuzione rappresentano i luoghi più vulnerabili per la concentrazione di persone che si verifica soprattutto in certi orari – sottolinea l’assessore alle attività produttive Jamil Sadegholvaad – Nonostante stiamo verificando come la cittadinanza stia diventando sempre più attenta nell’osservare regole e suggerimenti e i gestori in buona parte concretamente impegnati nel far rispettare le prescrizioni anticontagio, stiamo continuando a ricevere segnalazioni su situazioni di criticità che devono essere monitorate a tutela di clienti e degli stessi operatori, esposti quotidianamente alla vicinanza con centinaia di persone e che dobbiamo ringraziare per il loro prezioso servizio. Siamo quindi arrivati a definire un accordo che stiamo sottoponendo alle varie parti e che prevede una serie di misure e accorgimenti puntuali, che riguardano la logistica, l’organizzazione e la promozione di buone pratiche e che dunque richiama alla responsabilità sia i proprietari degli esercizi commerciali, sia i clienti”.
Nello specifico, i titolari degli esercizi che ancora non hanno provveduto, dovranno predisporre all’ingresso un distributore di guanti a disposizione dei clienti, che dovranno indossare per la durata della spesa e poi gettare nell’apposito contenitore dopo aver riposto i carrelli o ceste. E’ inoltre necessario tracciare percorsi di entrata e uscita dal punto vendita, che dovranno essere il più possibile distanti in modo da evitare la vicinanza tra clienti che accedono o che lasciano la struttura. La dispensazione di frutta e verdura dovrà essere organizzata attraverso un addetto munito di dispositivi di sicurezza (guanti e mascherine) e si chiede inoltre di incentivare il pagamento con carte di credito, che sarà il cliente stesso a inserire negli appositi dispositivi, evitando il passaggio e il contatto con l’operatore alla cassa.
Vengono poi precisate, con riferimento particolare agli esercizi dedicati alla vendita di alimentari, tutte le corrette procedure di pulizia e sanificazione dei locali e le prescrizioni igienico-sanitarie che il personale dovrà osservare, dalla corretta disinfezione delle mani all’abbigliamento e ai dispositivi di protezione individuale da indossare. Particolare attenzione anche alla pulizia delle superfici più esposte al contatto con le persone come corrimani, ringhiere, oltre al nastro trasportatore dei prodotti delle casse.
Sono infine riepilogati i comportamenti che il cliente deve osservare e che le attività devono impegnarsi a far sì che vengano rispettate: il cliente non deve entrare nel supermercato con i propri guanti già indossati, ma deve servirsi di quelli messi a disposizione dal punto vendita. Il cliente deve ridurre al minimo indispensabile i tempi per la spesa, mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro in tutte le fasi del percorso (accesso, acquisto, pagamento); rispettare le norme della corretta igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie o coprirsi bocca e naso) ed evitare di parlare per evitare dispersione di goccioline di saliva. Ultima indicazione, ma prioritaria, deve lavarsi le mani non appena arrivato a casa.
L’accordo prevede infine che le Associazioni di Categoria si impegnino a diffondere presso i propri associati le indicazioni igienicosanitarie dell’AUSL della Romagna per ampliare la loro applicazione anche alla rete commerciale di vicinato (nel limite delle capacità organizzative delle singole attività) e per promuovere, presso i propri associati l’attivazione di un servizio per la consegna della spesa al domicilio. Proprio su questo punto l’Amministrazione Comunale si impegnerà a definire un accordo con i taxisti, così come previsto dall’Ordinanza Regionale del 25 marzo scorso.
Il Comune di Rimini ha definito uno schema di accordo che sarà sottoposto nelle prossime ore alle associazioni di categoria e agli esercizi della media e grande distribuzione per definire ancora più nello specifico le procedure e i comportamenti da tenere all’interno delle strutture di vendita di generi alimentari.
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