Un’intensa attività che, anche la Polizia Locale di Rimini ha continuato in questi giorni e che ha visto in questo ultimo fine settimana il coinvolgimento di quasi 60 agenti che in pattuglie differenti hanno coperto l’intero arco delle 24 ore, con turni diurni e notturni. Verifiche della sicurezza, disposte per la limitazione del contagio, estese anche con i blocchi delle strade al confine con il Comune di Riccione e con i varchi disposti sulla statale 16, dove il passaggio delle auto è scrupolosamente sotto controllo.
Non si ferma la macchina dei controlli, messa in atto da tutte le forze dell’ordine, in coordinamento tra loro, per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica derivante da Covid-19 e per far rispettare gli obblighi previsti dalle disposizioni ministeriali e regionali.
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Due giorni di controlli da cui è emerso un quadro sommariamente positivo, ma dove si sono registrati ancora casi di palese violazione all’isolamento imposto e giustificato per ragioni futili o quanto meno non necessarie. Sono 777 in tutto le persone controllate di cui 459 nella giornata di sabato e 318 in quella di domenica; 542 in tutto le autocertificazioni acquisite e 1219 le attività commerciali o gli esercizi pubblici presso cui gli agenti hanno accertato la chiusura, oppure, per le poche attività legittimate ad aprire, il rispetto delle distanze e l’uso dei dispositivi di sicurezza. Numeri importanti a cui si aggiungono le sanzioni amministrative fatte nel fine settimana, arrivate in tutto a 27, di cui 21 nella giornata di sabato e 6 in quella di domenica. Tra queste ultime, 3 sono denunce all’ex articolo 495 del Codice Penale, fatte dalla Polizia Locale per falsa attestazione o dichiarazione sulla propria identità personali; com’è accaduto al giovane di origini straniere che passeggiava in spiaggia, deferito all’Autorità Giudiziaria anche perché risultava irregolare sul territorio italiano in quanto aveva un ordine a lasciare territorio italiano, notificatogli dalla Questura nel mese di gennaio.
Svariate e futili le ragioni che i sanzionati hanno dichiarato per giustificare la propria uscita di casa. Tra queste c’è ancora chi viene fermato in auto insieme ad altre persone solo “per farsi un giro con amici”, oppure per fare la spesa, molto lontano dalla propria abitazione e ancora chi tornava a casa dopo una cena fatta a casa di amici e chi, da Riccone, si trovava a Rimini in cerca di Farmacie aperte. Ad eccezione delle 3 denunce per false dichiarazioni d’identità, i verbali fatti dalla Polizia Locale, come dispongono le ultime disposizione ministeriali, sono solo di carattere amministrativo e non più penale. Il recente aggiornamento, diposto dall’ultimo DPCM prevede anche la trasformazione in maniera retroattiva, a semplice sanzione di tutte le denunce fatte fino ad oggi.