“Rispetto a quanto sta circolando sulla stampa, nazionale e locale, e sui social in merito a possibili soluzioni in plexiglass da attrezzare sulla spiaggia, è necessario stroncare da subito ogni fake news o narrazione fantascientifica, scambiata magari per concreta ipotesi di lavoro.
Si tratta di una mera suggestione avanzata da imprenditori privati in totale autonomia commerciale, senza alcun riscontro sul piano formale, amministrativo, legale e, se vogliamo, anche di sensatezza.
Non è un modello su cui si sta lavorando per attrezzare la nostra spiaggia questa estate, come hanno ben spiegato il sindaco di Rimini e i rappresentanti delle associazioni balneari.
L’amministrazione si sta quotidianamente confrontando con le associazioni di categoria, con la regione, il governo e con i diversi soggetti coinvolti su queste e altre questioni per affrontare l’emergenza e accompagnare la ripartenza del comparto turistico e, in generale, dell’economia del nostro territorio. Questa è la sola realtà dei fatti. Detto ciò, possiamo e dobbiamo contemporaneamente auspicare una corretta informazione dei fatti, che non ha nulla a che fare con idee o disegni che non scaturiscono da questo confronto e che rischiano già adesso di diffondere una immagine distorta della nostra riviera, e del lavoro pubblico e privato che si sta facendo per ripartire da questo difficilissimo momento”.