Contrasto della prostituzione su strada: 13 le nuove sanzioni elevate dalla polizia locale di Rimini nel corso dei controlli di sabato

Sono state 13 le nuove sanzioni contestate dagli agenti della Polizia locale di Rimini nel corso dell’attività di contrasto alla prostituzione in strada che si è svolta nella nottata di sabato, dopo che dal 25 maggio scorso è tornata a essere efficace l’ordinanza contingibile e urgente del Comune di Rimini per prevenire e contrastare i pericoli cagionati da comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione sulla pubblica via.
Data di pubblicazione

Un’ordinanza che ricalca l’impianto dei provvedimenti già adottati con ottimi risultati negli anni passati e sarà in vigore fino al 31 ottobre prossimo sulle aree dove il fenomeno si registra con una maggiore intensità.
E’ stato infatti sulle vie di grande scorrimento come la statale 16 sia a Rimini Nord, come a Torre Pedrera e Viserba, che a Sud specie nella zona di Miramare, che le due pattuglie della polizia locale riminese hanno operato a bordo di macchine prive di contrassegni istituzionali, sanzionando, così come prevede l’ordinanza, le 13 prostitute sorprese a porre in essere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali a pagamento.
Controllata assiduamente anche la zona stazione, dove gli agenti hanno provveduto a sanzionare una prostituta italiana. La violazione infatti a norma dell’ordinanza sindacale si concretizza con un insieme di comportamenti come lo stazionamento, o l’appostamento della persona, o l’adescamento di clienti e l’intrattenersi con essi, o con qualsiasi altro atteggiamento o modalità comportamentali, compreso l’abbigliamento, che possano ingenerare la convinzione che si stia esercitando la prostituzione.
Oltre alla richiesta di informazioni a soggetti che pongano in essere i comportamenti equivoci o concordare con gli stessi l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento, l’ordinanza prevede che possano essere sanzionati anche a norma del Codice stradale quei conducenti che saranno sorpresi alla guida di veicoli a eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale. In questi casi la sanzione amministrativa di 41 euro prevista sarà elevata a 54,67 se accertata in orario notturno (dalle ore 22 alle 7 di mattina). Fino a 500 euro, invece, la sanzione amministrativa pecuniaria per la violazione dei dispositivi dell’ordinanza (400 euro se pagati entro 60 giorni).

Nello specifico il provvedimento, per la sua caratteristica di essere contingibile oltre che urgente, è valido sulle strade e nelle aree adiacenti a Viale Regina Elena, Viale Regina Margherita, Viale Principe di Piemonte, Via Novara, Via Teramo, Via Foglino, Via Cavalieri di Vittorio Veneto, Via Losanna, Via Mosca,Via Guglielmo Marconi, su tutta la Strada Statale 16 del territorio comunale (tra i confini con il Comune di Bellaria Igea Marina e il Comune di Riccione), in Piazzale Cesare Battisti, Via Savonarola, Via Mameli, Via Ravegnani, Via Graziani, Via Dardanelli, Piazzale Carso, Via Principe Amedeo, Viale Vespucci, Piazzale Medaglie d'Oro, Via Tripoli, Via Varisco, Viale Eritrea, Via Novara, Via Macanno, Via Casalecchio, Via Fantoni, Via Euterpe, Via Emilia Vecchia, Via XIII settembre, Viale Matteotti, Via dei Mille, Via Tolemaide. A queste strade, già comprese nell’ordinanza dello scorso anno, si aggiungono le vie Rodi e Nazario Sauro, entrambe in zona Marina Centro, segnalate al Comando della Polizia Locale attraverso il sistema regionale Ril.Fe.De.Ur.
L’ordinanza è uno strumento da tempo adottato dall’Amministrazione Comunale e che consente di dare continuità all’attività di prevenzione e contrasto di un crimine quale lo sfruttamento della prostituzione e la tratta di persone, oltre ad arginare i fenomeni di degrado urbano ad esso collegati.

“Un impegno che, in continuità con quanto fatto in passato - ha sottolineato l’assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaadproseguiremo con costanza anche nella prossima stagione estiva, con servizi mirati e continuativi affinché prosegua quel contenimento del fenomeno registrato negli ultimi tempi a fronte di una carenza normativa che rende difficile il contrasto a questo odioso fenomeno”.

L’ordinanza prevede inoltre che qualunque fatto o atto ritenuto rilevante ai fini fiscali riscontrato dagli agenti nell’ambito dell’attività di controllo sarà portato a conoscenza dell’Agenzia delle Entrate e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini per eventuali valutazioni.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:35