Auser, nello specifico, si è occupata dello strategico servizio di spesa a domicilio. “Dall’inizio dell’emergenza sanitaria – ha spiegato il presidente Massimo Fusini – sono state circa 800 le spese effettuate e consegnate a domicilio. Una media che, nelle settimana di punta, ci ha visto impegnati con circa cento spese consegnate a settimana. Un impegno che, ovviamente con numeri più ridotti, continua tuttora; nelle ultime settimane le spese consegnate sono state venti. Diversi i giovani che, senza esperienze precedenti, hanno voluto dare il loro contributo di volontariato alla propria comunità; cinquanta, tra i nuovi e i “più anziani”, quelli che si sono alternati. Abbiamo toccato con mano una parte sofferente di comunità riminese, a cui abbiamo dato aiuto e con la quale stiamo continuando a tenere i contatti”.
“Un grande contributo - ha spiegato Gloria Lisi - Non solo nell’emergenza sanitaria, perchè Auser è una presenza costante ogni giorno dell’anno, un pezzo importante del variegato welfare riminese. Auser ha lavorato a stretto contatto con i nostri servizi sociali. Su segnalazione delle nostre assistenti sociali hanno raggiunto nei giorni del lockdown le persone e le famiglie più sole, dando non solo un aiuto pratico ma anche un segnale di vicinanza ed un gesto di conforto. Aiuto che sta tuttora continuando, a dimostrazione di un rapporto di collaborazione che parte da lontano. Il mio non è solo un gesto personale ma anche un ringraziamento da parte dell’Amministrazione comunale e della comunità riminese”.
Ieri pomeriggio, la Vicesindaco di Rimini Gloria Lisi, ha voluto incontrare nel suo ufficio di via Ducale il presidente di Auser Rimini, Massimo Fusini, per ringraziarlo pubblicamente del “contributo eccezionale dato dai volontari durante l’emergenza sanitaria”.
Data di pubblicazione