Video-mostra Face to face, progetto espositivo virtuale realizzato dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna in collaborazione con i Musei Comunali sarà visibile sul canale youtube dei Musei del Comune di Rimini.
Data di pubblicazione
Hanno collaborato al progetto: Nicola Cucchiaro e Maria Rita Bentini, docenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna; per il Museo della Città di Rimini, Annamaria Bernucci e Piero Delucca.
L’elaborazione digitale della fotografia è dell’allieva Daniela Guzzinati, il montaggio video di Rolando Füstos, il sound è stato realizzato grazie a contributi di N.B.C, Nicola Cucchiaro e Marco Pandolfini.
Quello che con questa mostra si è realizzato è il risultato creativo occasionato da una emergenza drammatica che ha imposto silenzio e distanza alle nostre relazioni e alle attività di chi produce arte. Abbiamo davanti agli occhi a tutti gli effetti una mostra: ideata e realizzata dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna e allestita e ambientata virtualmente negli spazi dell’Ala Nuova del Museo della Città di Rimini.
L’elaborazione digitale della fotografia è dell’allieva Daniela Guzzinati, il montaggio video di Rolando Füstos, il sound è stato realizzato grazie a contributi di N.B.C, Nicola Cucchiaro e Marco Pandolfini.
Quello che con questa mostra si è realizzato è il risultato creativo occasionato da una emergenza drammatica che ha imposto silenzio e distanza alle nostre relazioni e alle attività di chi produce arte. Abbiamo davanti agli occhi a tutti gli effetti una mostra: ideata e realizzata dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna e allestita e ambientata virtualmente negli spazi dell’Ala Nuova del Museo della Città di Rimini.
Spazi da alcuni anni dedicati all’arte contemporanea e alla sperimentazione, ancora dotati di una veste ruvida e non finita di cantiere in corso d’opera. Sono stati cornice e pareti per le opere degli allievi che si sono misurati con il tema del volto e dell’identità nella mostra virtuale Face to face di cui i Musei Comunali di Rimini hanno intuito subito la portata e la capacità di diffusione: più vera e efficace di quanto la virtualità con cui è stata realizzata e resa visibile in video possa far pensare…
Come è accaduto per molti musei e luoghi culturali l’attività espositiva, temporaneamente sospesa, è stata indirizzata verso lo sterminato universo digitale, aprendo una prospettiva interessante e un mondo di possibilità fino ad ora inesplorate, i cui contenuti potranno generare strategie e accessi per il futuro.
Scrive Maria Rita Bentini a proposito del progetto: "Lavorare nello spazio della propria casa, piuttosto che nelle aule dell’Accademia, avere a disposizione quasi niente per creare un lavoro artistico, vivere in isolamento e non nella relazione del fare insieme come accade quotidianamente in una scuola d’arte, sono divenuti un’opportunità, i fattori di una speciale possibilità creativa. Con modalità impreviste da sperimentare per relazionarsi “faccia a faccia” con lo spazio, il mondo, gli altri, immaginando coordinate e strumenti del tutto nuove.
L’esito è la video-mostra che può essere visitata da ovunque. Possiamo attraversare le sale del museo riminese, avvicinarci alle sculture, ai dipinti, alle animazioni, scoprendo “di volto in volto” il piacere della materia plastica in tutte le sue varianti, dagli aspetti più manuali a quelli digitali. Beninteso, tutto è rigorosamente frutto di un abile fotomontaggio.
Il tema introspettivo e fisico del volto è il filo conduttore del progetto, interpretato da ciascuna/o con grande libertà".