Sono stati infatti montati i parapetti che, superando le difficoltà nelle consegne a causa del coronavirus, hanno segnato un nuovo passo avanti nella realizzazione dell’opera inserita nel progetto più generale della realizzazione della nuova rotatoria sulla statale 16.
Parapetti che riprendono le scelte tecniche, funzionali e stilistiche già adottate nel recente passato col nuovo ponte sulla via Coletti a cui faranno seguito nei prossimi giorni gli interventi necessari per arrivare al collaudo prima e all’apertura della strada poi, come col posizionamento dei guard rail e la realizzazione delle opere a verde. Un’apertura che i tecnici stimano potrà avvenire nella prima decade di luglio.
Predisposto nel frattempo l’impianto semaforico che regolerà il passaggio di ciclisti e pedoni lungo la ciclopedonale che corre in argine al torrente Ausa, che sarà dotata di uno sbarramento per impedire l’accesso ai mezzi non autorizzati.
Come si ricorderà la nuova rotatoria sulla Statale 16 nella zona Padulli, all’altezza degli stabilimenti Valentini, entrò in piena operatività nei primi giorni di marzo e consentirà di accedere una volta aperto il nuovo ponte alla nuova rotatoria nell’intersezione tra via di Mezzo e via Aldo Moro e da qui sull’anello di via Caduti di Marzabotto – Jano Planco – Euterpe e sugli assi di penetrazione verso il centro città.
Un progetto strategico dunque per la percorrenza della statale 16 e le connessioni con il centro urbano, che si andrà ad innestare, con un nuovo intervento in fase di progettazione a monte, su via Tosca mettendo in sicurezza il collegamento del quartiere dei Padulli con la statale 16 e il centro della città.
Si tinge dei colori della città il nuovo ponte realizzato sul torrente Ausa destinato a collegare, all’altezza del quartiere Padulli, la nuova circonvallazione al centro di Rimini.
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