Una presenza che ha aiutato gli agenti impegnati nei servizi di controllo con gli etilometri a essere operativi anche sotto il profilo del contrasto all’uso degli stupefacenti. E’ stato proprio al fiuto di Jago, non nuovo a queste imprese, che è stata così rinvenuta nascosta sotto la sella di uno scooter una quantità di marijuana che, seppur modica, ha portato il possessore alla segnalazione in Prefettura per gli adempimenti sanzionatori previsti, oltre alla confisca dello stupefacente.
Oltre 200 i veicoli controllati, otto le patenti ritirate appartenenti, con la sola eccezione di una ragazza, tutte a uomini. Due i provvedimenti più gravi, quando cioè il tasso registrato nel corso delle due prove accerti un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l), proprio come in questo caso dove un conducente è risultato superare i 3 grammi per litro, mentre l’altro, alla guida di un ciclomotore poi sequestrato per la confisca, i due g/l.
Tra le otto patenti ritirate anche quella del conducente di un’autovettura che alla vista degli agenti si fermava per raccontare in modo scoordinato di aver subito un furto da parte di un “amico” di cui non ricordava neppure il nome. Sottoposto alla prova dell’etilometro dagli operatori insospettiti dal racconto sconclusionato del soggetto, risultava di essere confuso ma anche di superare con 1,19 g/l i limiti previsti dalla legge per chi si mette alla guida di un veicolo dopo aver bevuto.
Otto procedimenti penali a cui si è aggiunta una sanzione amministrativa, con una sanzione nel caso il tasso alcolemico non superi il valore di 0,80 che il codice della strada fissa tra 531 e 2125 euro.
I protocolli di sicurezza igienico sanitaria previsti per l’utilizzo degli etilometri hanno modificato in maniera radicale le modalità operative adottate dagli operatori della Polizia locale nel servizio contro l’uso dell’alcol alla guida. Non è più consentito infatti l’utilizzo dei pre tes mentre gli etilometri, trattandosi di dispositivi medici riconosciuti devono essere igienizzati secondo quanto previsto dalle direttive prima del loro uso.
Tra i 200 veicoli controllati e sottoposti all’esame anche alcuni conducenti di monopattini elettrici che, in quanto veicoli a tutti gli effetti, devono essere condotti nel rispetto delle normative previste dal codice della strada, alcol compreso.
Oltre al contrasto della guida in stato di ebbrezza, gli agenti della Polizia locale di Rimini hanno proceduto ai controlli per il rispetto dei limiti di velocità, per l’uso delle cinture di sicurezza e delle altre norme previste dal codice della strada, uso delle targhe di prova incluso, come contestato al guidatore che invece di esporla come dovuto la teneva ben chiusa nel cofano.