Al centro il Parco del Mare, il suo stato d’attuazione, modalità e tempistiche previste, prospettive che ha visto gli assessori Jamil Sadegholvaad (lavori pubblici), Roberta Frisoni (mobilità), Anna Montini (ambiente) portare al confronto – presenti anche i consiglieri comunali della zona nord Marco Zamagni, Daniela De Leonardis, Lucilla Frisoni, Juri Magrini – le prossime tappe esecutive del progetto che sta radicalmente rivoluzionando il waterfront di tutta la zona nord riminese da Rivabella a Torre Pedrera, con oltre 6 km di lungomare riqualificato, 90.000 mq di aree pubbliche interessate, 41.500 mq d’asfalto in meno, 3,4 km di piste ciclabili in più, 80.000 mq di aree pedonalizzabili, 10.000 di aree verdi, 700 alberi in più, per 30 milioni d’investimento.
Proprio nei giorni scorsi è stato completato il primo tratto (vedi foto allegate) di quasi 800 metri di lunghezza, già particolarmente apprezzato da residenti e ospiti.
Per ciò che riguarda i lavori sul restante tratto- quello cioè che arriva a Viserbella- è stato unanimente concordato di realizzare la lavorazione sui cosiddetti sottoservizi , con i suoi scavi sotterranei particolarmente impattanti, a partire dalla fine del mese di agosto. Ciò per permettere agli operatori e alle attività economiche dell’area di non incorrere nei disagi tipici di questi interventi, nel periodo più affollato dell’estate. Questi lavori saranno eseguiti dunque dall’ultima settimana del mese di agosto, in linea con l’obiettivo dichiarato di essere pronti con il nuovo lungomare completo dal primo all’ultimo metro già la prossima primavera.
Per ciò che riguarda il vero e proprio utilizzo della nuova opera, è stato ribadito come a prescindere dalla stagionalità e dunque dalla frequentazione turistica della zona mare specificatamente orientata alla passeggiata e all’ uso pedonale nei mesi centrali dell’anno, la zona a traffico limitato consenta la percorrenza agli aventi diritto (residenti, operatori, clienti diretti alle strutture dell’accoglienza, disabili). Questa intenzione andrà definita e regolamentata in successivi incontri tra amministrazione e comunità di Torre Pedrera, facendo tesoro delle stesse indicazioni che già provengono da zone come Viserba in cui anche in questo caso è in fase avanzata il processo di rigenerazione urbana del nuovo lungomare.