Il Comune di Rimini, in qualità di ente direttamente interessato dalle opere in questione, sia per la richiesta relativa allo specchio acqueo prospiciente il proprio territorio, sia per la collocazione delle opere connesse da realizzare a terra, chiede dunque ulteriori chiarimenti, su diversi settori di competenza.
In sintesi ecco le principali richieste di integrazione:
1) ASPETTI LEGATI AL TURISMO, AL DEMANIO MARITTIMO E ALLA PESCA. Fornire una relazione da cui risulti l’analisi del rapporto costi–benefici, e che contenga valutazioni ed eventuali studi riguardanti l’impatto diretto e indiretto dell’intervento su un’economia turistico-balneare quale quella riminese, nonché sulle attività della pesca e sul diporto nautico.
2) ASPETTI PAESAGGISTICI. inserimento nel contesto ambientale e paesaggistico tramite “rendering” o foto inserimenti per i seguenti interventi Parco eolico e nuova centrale di San Martino in XX, (interessata dal vincolo del corso d’acqua Budriale), attraversamenti di ogni corso d’acqua e di ogni manufatto in elevazione in altezza da terra; viste prospettiche e simulazione della percezione visiva del parco eolico dai punti panoramici di Covignano, San Martino Monte l’Abbate e dalla spiaggia; redazione dell'analisi costi-benefici anche delle matrici ambientali sull’intero progetto; redazione di una valutazione di impatto acustico (sopra e sotto la superficie marina ed in terra), che metta in evidenza gli eventuali impatti sia per l'avifauna che per l'ecosistema marino che per la salute umana; redazione di una valutazione dei campi elettromagnetici (sopra e sotto la superficie marina ed in terra) che metta in evidenza gli eventuali impatti sia per l'avifauna che per l'ecosistema marino che per la salute umana; redazione di una valutazione dell'influenza delle variazioni di temperatura in mare sull'ecosistema marino derivanti dalla presenza del campo eolico e delle piattaforme di trasformazione elettrica; redazione di una valutazione sull’interferenza alle rotte migratorie dell'avifauna (in orario diurno e soprattutto notturno) nelle 4 stagioni dell'anno; redazione di uno studio idrodinamico che valuti i possibili effetti/impatti sulle correnti marine e sullo spostamento dei sedimenti marini, anche in relazione ad un possibile rischio di erosione costiera; esplicitare quali siano le garanzie effettive che verranno poste in essere circa lo smantellamento della centrale eolica a “fine vita”.