E’ stato nel corso della perquisizione effettuata con l’aiuto di Bruce, il cane dell’Unità cinofila riminese, che sono stati rinvenuti 68 grammi di hashish, 4 di marijuana già essicata e pronta alla vendita, oltre a quattro piantine della sostanza stupefacente e a un bilancino di precisione ed è stato sulla scorta di questo rinvenimento che l’uomo è stato scortato ai “Casetti” per essere sottoposto al giudizio per direttissima con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di stupefacenti.
L’indagine, condotta dalla Squadra di Polizia giudiziaria e conclusa con la collaborazione degli uomini della Sicurezza Stradale e dell’Unità cinofila, aveva preso il via da alcune segnalazioni a cui aveva fatto
seguito un’indagine sul campo constatando come lungo via Pascoli effettivamente operava il sospettato, proprio sotto la sua abitazione.
Quello portato a compimento dalla Polizia locale di Rimini è l’ennesino risultato su questo delicatissimo fronte del contrasto allo spaccio di stupefacenti che ha portato nel corso del 2020 a nove arresti e al sequestro di 450 grammi di cocaina, 123 di eroina, 4 chili di marijuana, 55 grammi di hashish.
Un’attività a cui, come nel caso odierno, hanno dato il proprio contributo Bruce e Jago, i cani del Nucleo cinofilo, che, costituito lo scorso anno sta operando con grande efficacia a supporto degli agenti
impegnati nelle attività legate alle zone di spaccio cittadine e di sicurezza urbana.
E’ stato processato questa mattina per direttissima, il 53enne italiano arrestato nella giornata di ieri dagli operatori della Polizia locale di Rimini al termine di un’indagine che ha portato alla perquisizione dell’abitazione dell’indagato.
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