A dare disposizioni puntuali rispetto alle norme da osservare per consentire di fare pratica sportiva in piena sicurezza è intervenuta la Regione Emilia Romagna, con un’ordinanza ad hoc che fornisce le linee guida e le indicazioni operative che le società dovranno adottare per prevenire la diffusione del contagio da Covid 19. Tra le misure previste, la Regione evidenzia la necessità di definire in base alla ampiezza dell’impianto un numero massimo di persone che potranno essere presenti contemporaneamente nei diversi ambienti, senza compromettere la possibilità di mantenere il distanziamento interpersonale previsto. Inoltre l’attività dovrà essere pianificata in modo tale da prevedere tra un turno di utilizzo e l’altro un intervallo di minimo 15 minuti che consenta di pulire e assicurare il ricambio dell’aria nei locali.
Per andare a sostegno delle associazioni sportive, il Comune di Rimini ha deciso di intervenire per la stagione in corso (2020/2021) andando ulteriormente a tagliare le tariffe per l’utilizzo degli impianti, portando lo sconto complessivamente al 60%.
“Ci è parso il modo più immediato per venire incontro alle associazioni sportive, chiamate ad applicare una serie di misure indispensabili per garantire la salute dei propri tesserati, con un maggior carico di responsabilità e di costi – sottolinea l’assessore Brasini – Inoltre, dovendo prevedere un intervallo minimo di 15 minuti tra una attività e l’altra per pulire l’impianto e allo stesso tempo garantire l’utilizzo della struttura a tutte le società che ne hanno diritto, si andrà inevitabilmente a contrarre l’effettivo orario dedicato agli allenamenti. Dunque ci è sembrato necessario andare a decurtare le tariffe a carico delle società: già ad agosto eravamo intervenuti con una delibera di Giunta applicando una riduzione del 15% a partire dal 1° settembre. Oggi applichiamo un ulteriore sgravio, portando dunque la riduzione complessiva per la stagione in corso al 60%”.
“Nell’ordinanza regionale – prosegue l'assessore Brasini - si fa esplicito appello alla responsabilità individuale da parte di tutti coloro che utilizzano gli impianti. Un appello che faccio mio, in particolare rispetto al numero di persone che potranno accedere negli impianti: su questo fronte non sarà il Comune a dare un tetto massimo, ma si lascerà discrezionalità alle società, sulla base delle specificità delle diverse discipline e della diversa gestione dell’attività. Se oggi ripartiamo è anche grazie al grande spirito di collaborazione, alle capacità e all’attenzione mostrati dalle associazioni sportive in questi mesi difficili; associazioni guidate da persone, spesso volontari, mosse da una passione che li spinge a sostenere sacrifici e assumersi responsabilità non di poco peso. A loro va il mio grazie”.