Sono questi alcuni degli interventi previsti per i 466 gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (erp) che rientrano nei parametri previsti dal bonus 110%. Un’opportunità importante per efficientare energeticamente le case popolari, usufruendo delle recenti agevolazioni fiscali governative.
A seguito dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, la crisi del tessuto produttivo nazionale ha spinto infatti il Governo a stanziare circa 155 miliardi di euro tramite il cosiddetto “decreto rilancio”, mirando alla ripresa economica di imprese e famiglie. Fra gli interventi previsti, c’è il superbonus per l’edilizia, il cosiddetto ecobonus 110%, grazie al quale sarà possibile ottenere una detrazione fiscale sulle spese di efficientamento energetico e sismico.
Oggi, con l’attivazione dell’ecobonus energetico abbiamo l'occasione per avviare un piano di interventi organico di riqualificazione del patrimonio residenziale pubblico, senza oneri pubblici né per gli inquilini né per i proprietari.
Sono interventi di riqualificazione energetica o sismica a costo zero, grazie a un credito d’imposta del 110% alle imprese che faranno i lavori. Interventi che porterebbero a risparmi consistenti della spesa energetica degli inquilini e che, nel contempo, contribuirebbero a un grande miglioramento nella emissione di CO2 e alla lotta all’inquinamento.
Sulla base di questi presupposti Comune di Rimini ed Acer hanno attivato uno studio per verificare quali appartementi del patrimonio pubblico potessero rientrare nei benifici previsti dal super bonus. Le previsioni parlano appunto di 466 alloggi per cui è utilizzabile il bonus, con interventi che vanno dalla realizzazione di cappotti, al rinnovamento degli infissi fino alla messa in sicurezza. Tra questi rientrano tipologie diverse che vanno dagli alloggi più antichi del centro storico, a quelli costruiti nelle immediate vicinanze negli anni tra il 47 e il 57, passando dalle opere degli anni 60 e 70 fino ai più recenti interventi dei primi anni 2000.
“A volte si tratta di saper cogliere le occasioni – spiega Gloria Lisi, assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini – e quella del bonus 110% è un’opportunità unica per intervenire in maniera massiccia ed organica su una vasta parte del patrimonio residenziale pubblico. La dimostrazione migliore di quando, intervenendo in welfare, sia possibile attivare un circolo virtuoso in grado di generare lavoro per le aziende, sostenendo l’occupazione in un momento così critico. Non solo, grazie all’efficentamento energetico andremo ad incidere sulla qualità ambientale, abbattendo le emissioni, e sulle tasche degli inquilini, con risparmi evidenti nelle bollette”.
Nuovi infissi, realizzazione di termo cappotti, interventi di sicurezza sismica e riqualificazione energetica.
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