Il modo più evidente in cui facciamo esperienza del tempo sono le trasformazioni del nostro corpo. Ma età e tempo sono concetti culturali; la vita delle persone è scandita in modo diverso a seconda delle società alle quali appartengono, e ogni cultura si rappresenta lo sviluppo e l’invecchiamento del corpo in modo diverso, così come la classificazione delle età e i “riti di passaggio” dall’una all’altra.
Nella nostra società, segnata dall’invecchiamento progressivo della popolazione, il confine tra una generazione e l’altra è diventato poroso. I vecchi non si riconoscono tali e i giovani sembrano socialmente spariti, senza voce collettiva. Privatizzati e svuotati i riti di passaggio tra le età, sfumati i confini biologici, abbiamo smarrito i riferimenti tradizionali in una sorta di tempesta temporale, identitaria, spaziale. Sarà ancora possibile trovare un equilibrio fra le generazioni?
“Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) coi libri” è organizzata dalla Biblioteca Gambalunga con il contributo e il patrocinio di IBC-Regione Emilia-Romagna, il contributo di SGR e la collaborazione dell’Ufficio scolastico di Rimini.
Marco Aime insegna Antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Mali). Ha pubblicato favole per ragazzi, testi di narrativa e saggi. Tra le sue pubblicazioni: La macchia della razza (Elèuthera 2013); Etnografia del quotidiano (Elèuthera 2014); Tra i castagni dell’Appennino. Conversazione con Francesco Guccini (UTET 2014); Senza sponda (UTET 2015); Eccessi di culture (Einaudi 2004); Il primo libro di antropologia (Einaudi 2008); Una bella differenza. Alla scoperta delle diversità nel mondo (Einaudi 2016); Il dono al tempo di Internet (Einaudi 2010); L'altro e l'altrove. Antropologia, geografia e turismo (Einaudi 2012); La fatica di diventare grandi (Einaudi 2014); Contro il razzismo (Einaudi 2016); Invecchiano solo gli altri (Einaudi 2017); Il soffio degli antenati (Einaudi 2017); Classificare, separare, escludere (Einaudi 2020); Comunità (Il Mulino 2019). Ha inoltre curato M. Mauss, Saggio sul dono (Einaudi 2002), l'edizione italiana del Dizionario di antropologia e etnologia (Einaudi 2009) e Atlante delle frontiere (Add 2018). Con Adriano Favole e Francesco Remotti nel 2020 ha pubblicato Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione (Utet).
La rassegna è in collaborazione con l’Ufficio scolastico di Rimini.
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