Ad Arianna erano bastati pochi mesi per entrare nel cuore di colleghi e dei bimbi della scuola primaria “Madre Teresa di Calcutta”. Una giovane donna che stava costruendo la sua vita in Romagna, in viaggio dalla sua Melfi. A Rimini era arrivata per un motivo importante, dare una mano alla riapertura in sicurezza delle nostre scuole. Per garantirla è necessario un numero maggiore di personale ausiliario e lei era arrivata nella nostra città per darci una mano e costruirsi un futuro. Come lei, tanti Lucani, una comunità che sta crescendo nella nostra città e in cui lei era già integrata. Una traiettoria di vita dove l’impegno e il sacrificio sono l’unica speranza di farcela, nonostante il precariato, nonostante gli affetti lontani. Il suo sogno si è però spento tragicamente, in un giorno di festa, tra le fiamme del residence dove abitava, sola, a San Giuliano mare. Una tragedia che ha lasciata attonita e senza parole non solo i suoi amici, ma tutta la comunità riminese. Con i parenti lontani, sono i suoi amici della comunità Lucana in Romagna che si stanno attivando per aiutare la famiglia di Arianna per le esequie e con loro la nostra Amministrazione che si mette a disposizione per un supporto. In questi momenti difficili, è tutta Rimini che si sente vicina alla famiglia di Arianna, ai suoi colleghi, alla comunità Lucana riminese. Vicina e grata per l’impegno, la tenacia, la semplicità e quel sorriso con cui stava affrontando la vita e il suo lavoro a scuola, rendendola un luogo più sicuro per noi e i nostri figli.
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