L’incontro è volto a definire il contributo che i Comuni possono dare per strategia e azioni sinergiche e per mettere a disposizione del Governo proposte e contributi per il sistema paese.
“Sul turismo si apre un orizzonte nuovo – annuncia il Sindaco Andrea Gnassi – e già il fatto che dopo 28 anni si sia tornati a un ministero interamente dedicato al turismo - e non inserito fra i dicasteri dell’agricoltura o cultura - lo leggiamo come un importante segno di attenzione che va nella direzione che abbiamo sempre auspicato: riconoscere finalmente il turismo quale “industria” strategica che vale il 14% del Pil. Ringraziamo dunque il ministro Garavaglia per aver accolto subito la nostra richiesta di incontro. Al ministro, chiederemo innanzitutto programmazione. La salute rimane al "primo posto” e le precauzioni che verranno assunte dal Governo sono indiscutibili, ma gli operatori hanno bisogno di un orizzonte di certezze, di soluzioni rapide e incisive. Il Next Generation UE deve essere lo strumento di rilancio dell’industria turistica, oggettivamente la più penalizzata dalla pandemia. È la prima volta che la filiera dell’accoglienza viene considerata settore industriale a tutti gli effetti, a cui approcciarsi con risorse economiche adeguate per sostenerne l’ammodernamento e la logistica attraverso un piano a breve, medio e lungo respiro. Occorre definire un piano strategico e di rilancio dopo l’emergenza pandemia. Nel piano, tra le misure a breve termine, a nostro avviso dovranno essere inseriti interventi immediati per uscire dalla tempesta, ristori mirati alle aziende più colpite. Bene alla proroga del bonus vacanza al 31 dicembre, ma chiediamo che questa agevolazione possa diventare strutturale fino a quando saremo usciti definitivamente da questa crisi. Chiederemo al Ministro di attivarsi per sollecitare il Governo affinché gli incentivi fiscali del superbonus 110% vengano estesi anche alle strutture ricettive. Occorre un modello più efficace di condivisione e informazioni delle misure legate all’andamento epidemiologico e soprattutto dare impulso al piano delle vaccinazioni con particolare attenzione anche al personale impiegato nel comparto turistico in vista di un’auspicabile riapertura della stagione turistica in sicurezza. Consapevoli che occorre una strategia nazionale per il turismo, dalle grandi infrastrutture alla promozione del Sistema Italia, e consci del fatto che per competenze assegnate la materia è delegata alle Regioni, la richiesta di un incontro del neo ministro con i Comuni, sta nella ragione che poi, di fatto, i fautori e i player determinanti per sostegno e innovazione di prodotto e processo turistico, sono proprio i comuni: dalle norme urbanistiche ed edilizie per le imprese turistiche in senso lato, da quelle ricettive, a quelle di scambio e commercio alla rigenerazione urbana di prodotto turistico. Al centro dell’incontro ci sarà anche il tema dei canoni demaniali marittimi che, come noto, sta determinando enormi problematiche e incertezze nei Comuni tali da generare sul territorio nazionale comportamenti ed azioni amministrative non omogenee ed uniformi, anzi diverse non solo fra Regione e Regione, ma anche fra Comuni della stessa Regione. L’esposizione dei Comuni rispetto ad un quadro di regole non certe né chiare è altissima, aggravata anche dall’emergenza sanitaria che sta mettendo in ginocchio le imprese turistiche e necessita di urgente attenzione da parte del Governo e del Ministero competente”.