Un aiuto concreto che allo stesso tempo consente di dare un supporto anche alle realtà sportive del territorio, fortemente penalizzate dal contesto di emergenza che si protrae da un anno. Per il Comune di Rimini si tratta di un investimento di circa 223mila euro, co-finanziato per circa la metà (110mila euro) da fondi stanziati dalla Regione Emilia Romagna.
Nel dettaglio sono 340 i beneficiari del “voucher famiglie”, il contributo rivolto ai nuclei famigliari in condizioni di disagio economico pensato per consentire la prosecuzione dell'attività sportiva ai più giovani. In media grazie al voucher sono stati destinati 167 euro a famiglia. Sono state invece 53 le società che, attraverso il percorso definito dal bando regionale, hanno beneficiato del “voucher associazioni sportive”, per una media di 3.138 euro a società.
“Il mondo dello sport, in particolare quello legato alle attività amatoriali, alla pratica di base, sta vivendo una crisi profonda – sottolinea l’assessore allo Sport del Comune di Rimini Gian Luca Brasini – su cui pesa anche un’ormai radicata disattenzione da parte del governo centrale verso un settore spesso erroneamente identificato nei milionari campionati di vertice e che invece si alimenta di piccole realtà, oggi più che mai con l’acqua alla gola. Con l’iniziativa ‘Back to sport’ siamo riusciti ad offrire una risposta concreta alle associazioni sportive, alimentando la domanda grazie ai voucher immediatamente utilizzabili dalle famiglie, e sosteniamo l’offerta, con contributi diretti alle stesse società, oggi più che mai in difficoltà economiche. Questo ci ha permesso di garantire la continuità delle attività ed evitare di dover veder sparire alcune associazioni sportive storiche della nostra città, che rappresentano un patrimonio di competenza e di passione e che svolgono un ruolo fondamentale per la tenuta e il benessere della comunità”.