Sicurezza idraulica, via libera dalla III Commissione all’integrazione e aggiornamento del Psbo. Previsti interventi alle vasche sud e l’ottimizzazione delle reti afferenti. L’assessore Montini: “Sistema idraulico sempre più efficiente e resiliente”

Il Piano di salvaguardia della balneazione compie un ulteriore step nella prospettiva di potenziare la sicurezza idraulica del territorio, con nuovi interventi alle vasche sud e alle reti afferenti.
Data di pubblicazione

La III commissione consigliare ha dato parere favorevole alla proposta di aggiornamento e integrazione del Psbo, l’importante programma di interventi per il risanamento ambientale avviato nel 2011 e che nel 2019 ha avuto un ulteriore impulso con l’obiettivo di dare risposte oltre che sotto il profilo della tutela della balneazione, anche sul fronte della sicurezza idraulica. 

Un’esigenza nata dal verificarsi, con sempre maggior frequenza rispetto al passato, di episodi meteorici molto intensi, in grado di mettere in crisi la tenuta del sistema idraulico anche nelle zone abitate, con il conseguente rischio di allagamenti. L’Amministrazione Comunale ha quindi richiesto al gestore del servizio Hera una proposta progettuale di aggiornamento degli interventi del PSBO, che ha portato tra le altre cose alla progettazione della Dorsale Ausa (ulteriore intervento che si è aggiunto nel 2019, agli undici previsti dal piano), alla revisione degli interventi sulle fosse Rodella, Colonnella I e Colonnella II, oltre ad interventi già portati avanti dall’Amministrazione come la realizzazione dell’impianto di sollevamento in Via Santa Chiara e lo Scolmatore Mavone. Un’integrazione – in piena coerenza con quanto previsto all’interno del Piano Generale delle Fognature (2006) e del successivo atto di indirizzo (2011) – che oggi estende i suoi benefici anche alle reti minori. 

Nei dettagli, si interverrà con un'ottimizzazione delle reti dei bacini delle Fosse Sud, con lavori di potenziamento e razionalizzazione idraulici che porteranno alla riduzione dei volumi esondati di circa il 95% e si realizzeranno opere strutturali alla Fossa Rodella e alle fosse Colonnella I e II, andando in entrambi i casi ad aumentare la potenzialità dell’impianto idrovoro al fine di sfruttare al massimo la capacità idraulica del collettore e consentire una riduzione del volume della laminazione. La proposta consentirà un significativo incremento della resilienza del sistema, consentendo di far fronte in termini di sicurezza idraulica anche ad eventi estremi caratterizzati da tempi di ritorno a larga scala (50 anni e oltre) anche per il reticolo minore delle Fosse Colonnella II e Rodella. Queste opere – del valore complessivo di circa 11 milioni di euro – vanno ad integrarsi con gli interventi già realizzati per il miglioramento della sicurezza idraulica: l’impianto idrovoro Via Zavagli (2016), la vasca laminazione ex torrente Ausa (2019), la riconversione dell’ex depuratore Marecchiese in area di laminazione (2020), lo scolmatore Mavone (2019) e l’impianto sollevamento via Santa Chiara (in completamento). 

L’avanzamento del Psbo 2.0  

Il Psbo 2.0 - piano realizzato da Comune di Rimini e Hera insieme a Romagna Acque, Amir e con il finanziamento del Ministero dell’ambiente e il supporto della Regione Emilia-Romagna - dunque si aggiorna e procede spedito, perseguendo l’obiettivo di superare i dodici sfioratori a mare presenti sul tratto di costa riminese. Si lavora a nord e sud: nel tratto nord sono stati completati i lavori di separazione delle reti su cinque dei sette canali presenti (Sacramora, Turchetta, Pedrera Grande, Matrice, Sortie) trasformati in sfioratori per “sole acque meteoriche e di drenaggio”. Con un primo grande risultato: un calo dell’80% tra il 2011 e il 2020 dei divieti di balneazione sulla costa tra Rivabella e Torre Pedrera. Attualmente in corso i lavori sulle fosse Viserbella e Brancona, realizzati circa al 50%. Si procede anche sulla Dorsale sud, i cui lavori sono arrivati nella fase finale (85%) e per la separazione delle reti nel bacino del Roncasso a Miramare, che al termine dei lavori convoglierà a mare le sole acque meteoriche. Mentre sono già stati completati il raddoppio del depuratore di Santa Giustina, la realizzazione Dorsale Nord, della condotta sottomarina e delle vasche di laminazione e prima pioggia di piazzale Kennedy, la realizzazione vasca di laminazione Ospedale.  

“Questo aggiornamento del Piano è il risultato di un monitoraggio continuo che Comune ed Hera conducono da quando è iniziato il percorso del Psbo – sottolinea l’assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini – che ha portato a implementare e migliorare gli interventi mirati alla sicurezza idraulica introdotti nel Piano nel 2019. Un piano dunque sempre più efficiente e resiliente, in fase ormai avanzata di completamento, ma che già ora ci permette di vedere risultati sul fronte del miglioramento dell’ambiente marino. Dal 2011 al 2020 grazie agli interventi di separazione sui bacini a nord, abbiamo assistito ad un calo dell’80% dei divieti di balneazione e non meno importante ad una riduzione di aperture a fronte di quantità di precipitazioni simili. Oggi, oltre a concludere il percorso di valorizzazione della risorsa mare, investiamo sulla sicurezza idraulica a tutela dell’intero territorio”. 

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:32