Una misura che, combinata all’esenzione fino al 31 dicembre del canone per l’occupazione del suolo pubblico, rappresenta un’importante opportunità per i pubblici esercizi alla luce delle nuove esigenze emerse con l’emergenza pandemica.
“Già lo scorso anno sono stati centinaia i titolari di pubblici esercizi che hanno colto l’occasione offerta da questa misura, ampliando i propri spazi outdoor a favore dei propri clienti, garantendo un servizio di qualità e con ancora maggior sicurezza - commenta l’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad – Una sperimentazione che quest’anno nei fatti diventerà strutturale, soprattutto in considerazione delle linee guida che Governo, Regioni e tecnici stanno definendo per le, speriamo imminenti, aperture. Al di là del calendario, che spero possa essere stabilito in maniera chiara già nei prossimi giorni, dalle indicazioni emerse in queste ore appare evidente che chi può contare su uno spazio all’aperto attrezzato avrà maggiori possibilità di lavoro e non solo per le eventuali prescrizioni. Sono infatti gli stessi clienti a preferire contesti conviviali all’aperto, sia perché è ormai certificato che all’esterno si riducono drasticamente le possibilità di contagio da Covid, sia perché dopo mesi di ‘reclusione forzata’ in casa è forte la voglia di respirare e vivere fuori da quattro mura. Rimini da questo punto di vista si è già attrezzata ben prima della pandemia e come dimostra l’adesione a Rimini Open Space, sono già tantissimi gli operatori pronti ad affrontare questa nuova impegnativa stagione in piena sicurezza. Sfruttare gli spazi outdoor deve essere la chiave per il rilancio non solo dei pubblici esercizi, ma anche di tutto il comparto legato al mondo dello spettacolo: con l’auspicato ritorno in zona gialla si potrà tornare anche ai concerti, agli spettacoli, seppur con limitazioni in termini di capienza e protocolli precisi da seguire. Anche in questo caso mi auguro che, pur seguendo il principio della cautela e guardando sempre all’andamento dei contagi, dei ricoveri e delle vaccinazioni, si arrivi ad un’accelerazione per ridare fiato ad un settore che a Rimini coinvolge migliaia di addetti e che oggi è in enorme difficoltà”.