Anche il Comune di Rimini si unisce alla richiesta al Governo, portata avanti nelle ultime ore da Enti locali, ordini professionali e operatori del settore, affinché venga prorogato almeno al 2023 il Bonus 110 per cento.
"La situazione è questa: nella bozza di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), presentata dal Presidente Mario Draghi e che dovrà essere approvata entro il 30 aprile, di fatto si interrompe al 2022 quella misura che si sta rivelando a tutti gli effetti una enorme boccata d’ossigeno per il settore dell’edilizia, permettendo nello stesso tempo di ammodernare un patrimonio edilizio vetusto e necessitante di adeguamenti strutturali alle nuove misure di sicurezza. È evidente come il 110 Bonus stia funzionando e alla grande: anche a Rimini le domande e gli interventi avviati sono centinaia, predisponendo per questo l’Ente al potenziamento degli uffici.
Ieri Camera e Senato hanno approvato una risoluzione in cui si chiede e si impegna il Governo a prorogare il Superbonus sino a fine 2023, ‘valutando di includere tutte le tipologie di edifici, ivi compresi quelli del settore alberghiero ed extralberghiero e turistico-ricettivo’. Da parte del Comune di Rimini chiediamo che si faccia un più deciso passo in avanti rispetto alla ‘valutazione’. Il Bonus 110, esteso alle strutture alberghiere così come richiesto mesi fa dai sindaci di Rimini e di Ravenna, è davvero una straordinaria e irripetibile occasione di modernizzare strutture che altrimenti, da decenni, si devono accontentare di periodiche promesse su ‘superfondi per la riqualificazione del ricettivo’. Il Superbonus è già, nella pratica, la misura più efficace, concreta, rapida. Nel caso di Rimini si unirebbe poi ora agli incentivi a supporto della riqualificazione energetica e sismica appena introdotti nella variante normativa al Regolamento Urbanistico Edilizio.
Se è apprezzabile e soddisfacente il lavoro del Presidente Draghi sull’utilizzo delle risorse europee, proprio per questo prorogare il bonus e includervi il comparto alberghiero e turistico - tra i più colpiti dalla pandemia - è in piena sintonia e in perfetta linea con le sue intenzioni espresse. Sì, è una straordinaria occasione. Per questo cerchiamo di coglierla e attuarla al meglio”.