Descrizione
E’ un piccolo trampoliere appartenente alla famiglia dei Caradriidi, nidificante nelle zone umide costiere e nei laghi salati interni di tutti i Paesi europei, fino alla Scandinavia meridionale, e dell’Africa settentrionale.
Si tratta di un uccello limicolo, perché il suo habitat naturale è rappresentato dalle zone umide costiere e dai laghi salati interni. È proprio nel limo, il fango presente nel bagnasciuga delle spiagge, che trova il suo cibo preferito, soprattutto piccoli molluschi e insetti che spesso raccoglie scavando nella sabbia.
La specie è tutelata dalla Direttiva comunitaria 2009/147 (ex 79/409) sulla “Conservazione degli uccelli selvatici” dove è riportata dal 2005 nell'allegato I come “specie di interesse comunitario”
In Italia questo uccellino vive e nidifica lungo tutte le coste; dal 2018 ha cominciato a nidificare anche a Rimini nella porzione di spiaggia al confine tra Rimini e Riccione.
La presenza di questo piccolo trampoliere è indice di una spiaggia correttamente tutelata e conservata e di un buono stato di salute del sistema dunale e dell’ambiente marino. Viene infatti considerato dal WWF come l’emblema dello stretto legame tra le abitudini dell’uomo e i delicati equilibri della biodiversità.
L’Amministrazione comunale, in collaborazione con le associazioni ornitologiche e ambientaliste, le Guardie ecologiche volontarie, la Polizia provinciale e i Carabinieri Forestali, ha prestato la massima attenzione alla presenza di questa specie nelle nostre spiagge, cercando di definire le modalità ed attuare gli accorgimenti per proteggere e tutelare i fratini e i loro nidi.
Si è inoltre provveduto ad informare e sensibilizzare correttamente gli operatori balneari affinché possano svolgere al meglio il loro lavoro senza mettere a rischio l'avifauna nidificante - in particolar modo quella protetta e a rischio estinzione.
Nella primavera 2024 sono stati posizionati, presso la spiaggia libera di fronte alla Colonia Bolognese, nuovi cartelli a tutela del fratino che impongono i seguenti divieti:
- Divieto di asportazione delle uova e di danneggiamento dei nidi di fratino (dalla Direttiva comunitaria 2009/147 (ex 79/409) sulla “Conservazione degli uccelli selvatici”, dove è riportata dal 2005 nell’allegato I come “specie di interesse comunitario”, e dalla Legge n.157/1992 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”);
- Divieto di avvicinamento all’area recintata (visibile nell’immagine seguente), creata con lo scopo di mantenere uno spazio naturale come rifugio per i fratini;
- Divieto totale di accesso ai cani in spiaggia dal sabato che precede la Pasqua all’ultima domenica di ottobre (rif. ordinanza balneare regionale 1/2019 e s.m.i.); al di fuori di questo periodo i cani potranno accedere alla spiaggia soltanto al guinzaglio (come previsto dall'art. 43 del Regolamento comunale di Polizia Urbana).
Inoltre è stato definito che tutte le attività di pulizia e sistemazione dell’arenile dovranno essere svolte manualmente o con mezzi a lenta movimentazione e con servizio di vigilanza dedicato, al fine di tutelare gli esemplari di Fratino ed i pulli ivi presenti.
Informazioni
Mentre in inverno il Fratino tende a muoversi in gruppo, durante il periodo della nidificazione, che avviene generalmente nei mesi di aprile e maggio è più solitario e territoriale.
Per costruire il suo nido fa un semplice buco sulla sabbia, foderandolo con frammenti di bivalvi e/o sassolini, scegliendo suoli salini e fangosi con poca vegetazione, vicino all’acqua ma al riparo da possibili inondazioni, come le dune più selvagge delle nostre spiagge o a volte addirittura in quelle più affollate! Il nido di solito ospita tre uova che vengono covate per circa un mese. Appena nati i piccoli fratini cercano di scappare dal nido, questo rende i genitori aggressivi perché devono cercare di proteggere la propria prole da tanti predatori naturali.