Descrizione
Raccolta delle principali leggi e norme richiamate nelle varie pagine in cui si compone la sezione "Enti Controllati". Statuti vigenti approvati dai rispettivi enti controllati, nonché i relativi bilanci consuntivi
LEGGI
DISPOSIZIONI DELLE AUTORITA' NAZIONALI
- Delibera ANAC 1310/2016
DISPOSIZIONI DEL COMUNE DI RIMINI
- Regolamento per la gestione delle partecipazioni negli enti partecipati dal Comune di Rimini
- Indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune di Rimini presso gli enti, per il mandato amministrativo 2021-2026, attribuite al Sindaco dalle vigenti disposizioni di legge
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LEGGI
D.Lgs. 33/2013: "RIORDINO DELLA DISCIPLINA RIGUARDANTE IL DIRITTO DI ACCESSO CIVICO E GLI OBBLIGHI DI PUBBLICITA', TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DA PARTE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI" - L'articolo 22 stabilisce il contenuto della sezione "Enti controllati", che individua tre tipologie di enti esterni (Enti pubblici vigilati, Società partecipate, Enti di diritto privato controllati) per i quali è necessario pubblicare le informazioni ivi prescritte.
D.Lgs. 39/2013: "DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INCONFERIBILITA' E INCOMPATIBILITA' DI INCARICHI PRESSO LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E PRESSO GLI ENTI PRIVATI IN CONTROLLO PUBBLICO, A NORMA DELL'ARTICOLO 1, COMMI 49 E 50, DELLA LEGGE 6 NOVEMBRE 2012, N. 190" - L'articolo 20 avente ad oggetto la "Dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità" impone la pubblicazione di queste autodichiarazioni presentate dai rappresentanti delle pubbliche amministrazioni designati o nominati presso gli organi amministrativi di enti esterni (così come qualificati nell'articolo 1, che li suddivide in tre diverse tipologie).
D.Lgs. 175/2016: "TESTO UNICO IN MATERIA DI SOCIETA' A PARTECIPAZIONE PUBBLICA" - L'articolo 19, comma 7, prevede l'assegnazione da parte delle pubbliche amministrazioni di assegnare degli obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento, che devono essere esplicitamente recepiti dalle società a controllo pubblico. Tali obiettivi ed il loro "recepimento", devono essere pubblicati a norma del D.Lgs. 33/2013.
DISPOSIZIONI DELLE AUTORITA' NAZIONALI
ANAC 1310/2016: "PRIME LINEE GUIDA RECANTI INDICAZIONI SULL’ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI CONTENUTE NEL D.LGS. 33/2013 COME MODIFICATO DAL D.LGS. 97/2016" - L'Autorità Nazionale AntiCorruzione (ANAC) con questa deliberazione del 28/12/2016, ed in particolare con l'allegato 1, ha dettagliato analiticamente come deve essere strutturata l'intera sezione "Amministrazione trasparente" pubblicata sui siti istituzionali delle pubbliche amministrazioni. La presente sezione è stata pertanto realizzata tenendo conto delle indicazioni contenute nell'allegato 1, relativamente alla <<macrofamiglia "Enti Controllati">>.
REGOLAMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE
Ciascuna delle leggi sopra indicate qualifica gli enti esterni alle amministrazioni pubbliche applicando criteri che sono funzionali alla materia da esse trattata, e che non sempre rispettano le caratteristiche della loro natura giuridica (in particolare per gli "enti di diritto privato" di natura non societaria). Anche i termini “controllo” e “partecipazione” vengono utilizzati, nelle varie leggi, con significato a volte diverso da quello "correntemente” ad essi attribuito per evidenza della propria natura giuridica o, ad esempio, dal Codice Civile, al quale si ispira anche il regolamento comunale <<Regolamento per la gestione delle partecipazioni negli enti partecipati dal Comune di Rimini>>. Pertanto quelli che per una norma sono qualificati come "enti partecipati" ed "enti controllati", spesso non sono considerati tali per un'altra norma (che a sua volta individua propri criteri di qualificazione).
Per quanto attiene alla "gestione delle partecipazioni", il Comune di Rimini, considera <<enti "esterni" e "partecipati">> quegli enti "di cui [il Comune di Rimini] detiene parte del capitale"; conseguentemente, e specularmente, gli enti "non partecipati" sono quelli in cui, il Comune di Rimini, non detiene parte del capitale, in quanto la loro natura giuridica non consente l’attribuzione di quote di possesso del capitale ai soggetti che pure lo hanno costituito e/o incrementato nel tempo.